C'era una volta una gatta,
che quando le sue padroncine gironzolavano,
lei andava in vacanza dai nonni a Torino.
Ora è tornata.
È arrivata circospetta, un po' offesa mi pare.
Col suo fare saccente ha annusato tutti i vari oggetti disseminati sul pavimento, sul tavolo, sul divano, sulla libreria, sui vari letti e sul balcone.
Tutto era come lo aveva lasciato.
Tutto tranne una nuova costruzione arancione.
Di cartoncino ruvido, un po' spesso, con molti frammenti colorati sul pavimento questa casa-teatro ha persino un tetto sulla testa.
Costruita non certo per lei in diversi pomeriggi di pioggia e buio, possiede una bella finestra larga.
È entrata in punta di zampe coi suoi fianchi rotondi (ma quanto ha mangiato in vacanza???).
Dalla finestra si è messa a guardarci.
Ora pare non sia più offesa.
martedì 18 gennaio 2011
Bentornata
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5 commenti:
quando uno torna a casa, torna pure a casetta arancione si dirà...
eh, eh! sembra fatta apposta per lei!!!
posso aggiungere? che bel pavimento ha la tua casa...:-)
bacio, paola
Sono arrivata qui sulla scia della cara Nina. C'è una bella atmosfera, bei colori.
La tua gatta è deliziosa.
Tornerò a leggere le tue suggestioni.
Quando tornavo a casa mia giù in Puglia, fra i tanti motivi di gioia c'era anche lei, la mia piccola Kitty. Questo è stato il primo Natale senza di lei...ma so che in un modo o nell'altro ha aspettato il mio ritorno...
Nooooo....rivedo nella tua gatta il mio furby...quel giocattolo degli anni novanta...ihihihi
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